(ANSA) - TRIESTE, 28 SET - "La Carta di Udine è un'occasione
per l'Italia e internazionale per rinsaldare relazioni a livello
istituzionale e di centri di ricerca che hanno una radicata
capacità di azione in Europa e oltre". Lo ha detto la presidente
del Fvg Debora Serracchiani alla Cascina Triulza di Expo 2015
all'evento "Capitalizzare i risultati delle iniziative in corso
e promuovere il lascito interregionale di Expo 2015", promosso
dalla Regione Fvg con Provincia autonoma di Bolzano e Conferenza
delle Regioni.
La Carta di Udine, che corona l'attività del gruppo "Food
research and innovation", riassume 14 principi dell'azione
regionale in ricerca e innovazione nel sistema agricolo, inclusi
i settori ittico, pesca e acquacoltura, e si configura, ha detto
Serracchiani, "come documento che vuole accompagnarsi alla Carta
di Milano. La Carta di Udine è utile, opportuna e importante
come affermazione delle Regioni" ed è stata "un'occasione
importante per rinsaldare relazioni internazionali", nel caso
del Fvg con Croazia, Slovenia, Austria o Serbia, in una
macroregione consolidata, come quella danubiana, e in una
macro-regione adriatico-ionica, che deve consolidarsi".
Per Serracchiani il documento "invita tutte le istituzioni a
creare condizioni di partenariato e aumento degli investimenti
in ricerca e sviluppo nei processi e nelle relazioni tra
pubblico e privato in modo da semplificarli e renderli
incentivabili", e "afferma la responsabilità della generazione
presente di mettere in atto azioni e scelte per la tutela del
diritto al cibo anche per le generazioni future". Sono
intervenuti relatori di varie regioni che hanno collaborato al
progetto "Food research and innovation".(ANSA).
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