(ANSA) - MILANO, 14 SET - La "dipendenza da Internet" anche a
tavola può portare a disturbi all'alimentazione, come l'obesità,
oltreché al peggioramento delle relazioni interpersonali. A
mettere in guardia sui rischi dell'utilizzo costante di
dispositivi mobili, smartphone su tutti, anche durante i pasti è
stato Guido Orsi, dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, in un
incontro organizzato dal Ministero della Salute al Vivaio Scuole
di Palazzo Italia, a Expo.
"Secondo studi recenti - ha spiegato Orsi davanti a una
classe di studenti di liceo scientifico - l'utilizzo a tavola di
smartphone sta condizionando il modo in cui mangiamo generando
cattive abitudini alimentari e compromettendo la comunicazione
con i genitori". Tre, secondo, l'esperto, sono i rischi che si
incorrono usando lo smartphone mentre si mangia: "il primo è
nutritivo perché ci alimentiamo in maniera inconsapevole,
favorendo in questo modo l'obesità o altri problemi come cattiva
digestione o gonfiore; il secondo è di tipo sociale, perché ci
isoliamo quando invece il pasto dovrebbe essere un momento di
dialogo, di relazione e condivisione; l'ultimo, infine, è di
tipo uno comportamentale, perché aumentiamo le probabilità di
diventare dipendenti da Internet".
Il consiglio di Orsi, dunque, è tenere il cellulare lontano
dalla tavola e di utilizzarlo in modo equilibrato durante la
giornata. "Bisognerebbe far seguire a mezz'ora sui social
network - ha suggerito lo psicologo - almeno due ore di studio,
sport o uscite con gli amici. Può sembrare difficile, ma è
essenziale per il benessere psicofisico, per un buon rendimento
scolastico e per le relazioni sociali". (ANSA).
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