(ANSA) - MILANO, 23 GIU - Senza gli acidi grassi polinsaturi
conosciuti anche come 'Omega 3', la vita così come la conosciamo
noi forse non sarebbe stata possibile. Nelle strategie della
comparsa della vita sulla terra, infatti, hanno avuto un ruolo
di primo piano, dai microrganismi marini fino all'uomo. A
spiegare l'origine di queste sostanze, consigliate in tutte le
diete e considerate quali fattori di protezione nelle malattie
cardiache e non solo, è Claudio Galli, docente di farmacologia
all'Università di Milano. L'occasione: un incontro promosso da
Nutrition Foundation of Italy (NFI) nell'ambito di Expo2015,
dedicato alle tecnologie alimentari che preservano la sicurezza
di pesce e carne e la salute dei consumatori.
Nelle strategie della comparsa della vita sulla terra, gli
acidi grassi polinsaturi a lunga catena della serie Omega 3
"hanno avuto - spiega Galli - un ruolo di primo piano, unico ed
esclusivo. Hanno fatto la loro comparsa con la vita stessa nel
mondo marino, prodotti da batteri e alghe, come componenti che
permettevano il migliore adattamento alle condizioni
ambientali".
Grazie alle loro caratteristiche, vale a dire alla loro
elevata fluidità e a una temperatura di congelamento molto
bassa, fino a -70 gradi, hanno permesso la sopravvivenza e lo
sviluppo prima dei microrganismi e, man mano, dei crostacei e
dei pesci, attraverso la catena alimentare. Poi i pesci,
prosegue il professore, hanno costituito l'alimentazione di
altri animali e dell'uomo: è così che questi acidi grassi si
sono accumulati nei tessuti e, attraverso il plasma, in organi
altamente specializzati dell'uomo, come ad esempio il sistema
nervoso centrale e quello cardiovascolare.
"Non è un caso - osserva Galli - che sulle coste marine, o
nelle vicinanze di grandi quantità di acqua (fiumi, laghi) si
siano formati i nuclei umani che, nei secoli, hanno condotto
allo sviluppo delle principali civiltà". (ANSA).
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