(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Scuole italiane promosse per la
varietà dei menu offerti nelle mense, che rispecchiano i
prodotti di stagione, e per l'uso di alimenti a km 0, biologici
o presi direttamente dal produttore (73%), ma bocciate
nell'offerta di spuntini e merende a base di frutta (solo il
28%). Sono alcuni dei dati che emergono dall'indagine
conoscitiva condotta dai ministeri della Salute e
dell'Istruzione sulla ristorazione scolastica in Italia.
Dallo studio, che ha coinvolto 7.733 istituti tra scuole
dell'infanzia, elementari e medie, è emerso che i tre quarti
delle scuole conoscono le linee di indirizzo sulla ristorazione
scolastica, e che di queste la quasi totalità le applica. Il 96%
degli istituti articola il menu della mensa su 4-5 settimane,
rispecchiando la stagionalità dei prodotti. Nel menu si
privilegia l'impiego di alimenti della filiera corta, con il 31%
a km 0, il 30% da agricoltura biologica, il 3% direttamente dal
produttore, il 9% da altro, mentre il 48% non usa alimenti a
ridotto impatto ambientale.
Accanto a questa attenzione alla scelta dei prodotti,
l'indagine rileva però la scarsa abitudine ad offrire la frutta,
soprattutto fuori pasto. Lo spuntino della mattina e la merenda
del pomeriggio sono infatti spesso caratterizzati dal consumo di
alimenti troppo ricchi di energia, mentre solo il 28% delle
scuole propone la frutta. (ANSA).
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