(ANSA) - MILANO, 1 APR - Si chiama Amaranta ed è la versione
'toscanizzata' dell'amaranto, uno pseudocereale tradizionalmente
coltivato nelle regioni andine e centroamericane che sta
trovando ampia diffusione anche in occidente per le sue le
elevate proprietà nutritive e nutraceutiche, e perché adatto
anche all'alimentazione dei celiaci. L'Amaranta è stata messa a
punto nelle campagne aretine, tenendo conto delle condizioni
ambientali e climatiche della Toscana, da un gruppo di
ricercatori del Dipartimento di Scienze delle produzioni
agroalimentari e dell'ambiente (Dispaa) dell'Università di
Firenze coordinato dal professor Paolo Casini.
Per le sue qualità alimentari l'amaranto, insieme alla quinoa,
è considerato un vero e proprio 'superfood'. Per questo motivo
gli studiosi fiorentini hanno messo a punto uno 'starting pack'
per gli agricoltori, per permettere a tutti gli operatori del
settore di provare a coltivare l'Amaranta nei campi e non in
serra. "Con questa iniziativa - ha spiegato Casini - oltre a
proporre agli agricoltori una valida alternativa colturale di
sicuro interesse economico, ci auguriamo anche che le piccole e
medie industrie italiane del settore possano convincersi ad
utilizzare un prodotto nazionale invece di ricorrere
all'importazione. Per quel che riguarda la ricerca - ha aggiunto
- punteremo adesso a ottenere con la quinoa, un altro dei
superfood, i risultati che abbiamo raggiunto con l'amaranto,
proseguendo gli studi già avviati nel 1999".(ANSA).
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