Ecco la 'ricetta' per vivere 100 anni

Ricerche svelano il segreto del cibo per la longevità

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 23 MAR - La marcia in più dei centenari, la 'ricetta' ideale per spegnere cento e passa candeline sta in un mix di genetica e di stili di vita, in primis il cibo. Le ricerche sulla longevità esaminate della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), infatti, dicono che da una parte i geni ereditati in famiglia aiutano, perché nei centenari si sono individuati numerosi meccanismi molecolari che cercano di correggere i danni al patrimonio genetico per vivere più a lungo; ma dall'altra le abitudini e soprattutto l'alimentazione modulano l'attività del genoma, allungando l'aspettativa di vita attraverso l'epigenetica, cioè tramite la modificazione dell'espressione dei geni implicati nella longevità. In sostanza, i geni e la loro espressione possono essere 'guidati' verso la longevità soprattutto dalla dieta, assieme allo stile di vita in generale. Un ruolo di primo piano sembra riservato ai batteri dell'intestino, il cosiddetto microbioma: per invecchiare bene è importante avere una flora batterica intestinale efficiente, da nutrire anch'essa con una dieta adeguata e sana.

"La longevità sembra poter derivare da una 'manutenzione' particolarmente efficiente dell'attività delle cellule e degli organi, che nel tempo potrebbe contrastare l'inevitabile declino funzionale dell'organismo", spiega Giuseppe Paolisso, preside della facoltà di Medicina della Seconda università di Napoli ed ex presidente SIGG''. "Alcuni geni sembrano avere un ruolo in tutto ciò ma sappiamo che, ad esempio, una singola mutazione genetica 'favorevole' può allungare la vita al massimo del 40%".

"Oggi appare perciò sempre più evidente che è l'attività del genoma nel suo complesso a influenzare la longevità: l'epigenetica, ovvero la modificazione dell'espressione dei geni nel corso della vita a seconda degli 'stimoli' a cui è sottoposto l'organismo, sta assumendo un peso sempre più rilevante fra i meccanismi che incidono sull'aspettativa di vita. La longevità - conclude Paolisso - si può costruire: se non si nasce con una familiarità che aiuta a diventare centenari, si può vivere in modo da favorire una speranza di vita prolungata".(ANSA)
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