(ANSA) - MILANO, 20 MAR - Tecnologie avveniristiche, rotte
commerciali, placche geopolitiche e barbe finte: 'Pappa Mundi'
di Francesco Galietti, edito da Guerini, è un testo
controcorrente che arriva in libreria quando mancano poche
settimane all'apertura dell'Expo. Un saggio che non guarda
all'universo alimentare dal tradizionale prisma terzomondista,
ma inverte la prospettiva in una logica innovativa.
La materia trattata dal libro è rappresentata dalle forze
profonde che stanno sconvolgendo la domanda e l'offerta
alimentare nel mondo, come la crescita esponenziale della classe
media cinese, con consumi accelerati di carne e esternalità
molto marcate, o come l'utilizzo in chiave geopolitica di
blocchi alle importazioni alimentari o di strumenti di
geo-ingegneria sempre più sofisticati e devastanti.
Nel saggio, Galietti mette in luce anche il crescente
attivismo dei fondi sovrani, sempre più interessati ad aziende
alimentari e materie prime. L'Italia, terminale delle "Nuove Vie
della Seta", linea di faglia tra numerosi quadranti strategici,
rappresenta uno dei teatri più rilevanti della vorticosa danza
globale del cibo.(ANSA).
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