Sos api, stranieri due vasi di miele su tre

Coldiretti,produzione italiana dimezzata da maltempo e parassiti

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 16 MAR - "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita", diceva Albert Einstein. Le api italiane non se la passano bene: l'anno scorso hanno dovuto fronteggiare coleotteri, calabroni e acari, insieme a un meteo avverso durante le fioriture. Come risultato, la produzione di miele si è dimezzata, e adesso al supermercato due barattoli su tre provengono dall'estero.

A lanciare l'allarme è Coldiretti, secondo cui nel 2014 le importazioni di miele sono aumentate del 15% a 21,2 milioni di chili, provenienti soprattutto da Ungheria (7,6 milioni di chili), Cina (2,6 milioni), Romania (1,8 milioni) e Spagna (1,6 milioni). La produzione italiana, invece, è scesa tra gli 11 e i 13 milioni di chilogrammi, con una riduzione attorno al 50% a causa del cattivo andamento climatico durante alcune delle fioriture più importanti quali acacia, agrumi e castagno. In particolare, le temperature sotto le medie stagionali, le piogge abbondanti e i forti venti hanno ostacolato fortemente la raccolta del nettare da parte delle api. Preoccupanti, osserva Coldiretti, anche gli effetti delle avversità parassitarie che hanno colpito le famiglie di api nel 2014. Tra queste la 'Varroa destructor', un acaro che attacca le api soprattutto quando sono nello stadio larvale, la 'Aethina tumida', un coleottero originario dell'Africa meridionale che attacca i favi abbandonati ma anche le famiglie più deboli di api, e la 'Vespa velutina', il cosiddetto 'calabrone asiatico' che si nutre di api.

Con il crollo della produzione nazionale il rischio, come spesso capita, è quello del falso 'made in Italy', sovente di bassa qualità. Per questo Coldiretti suggerisce di verificare l'origine in etichetta, oppure di rivolgersi direttamente ai produttori. In Italia il settore del miele conta 75mila apicoltori, 1,1 milioni di alveari e un giro d'affari stimato in 70 milioni di euro. Il servizio di impollinazione reso dalle api all'agricoltura è valutato da 3 a 3,5 miliardi di euro.

(ANSA).

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