Cemento ruba campagna, 11 ettari all'ora

Cia: basta consumo suolo, terre coltivate vanno difese

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 10 MAR - In meno di venti anni la superficie edificata ha 'mangiato' oltre 2 milioni di ettari coltivati, cancellando il 16% delle campagne, e lo 'scippo' procede a ritmi frenetici: 11 ettari all'ora, quasi duemila a settimana, circa ottomila al mese. A fare il quadro della situazione è la Confederazione italiana degli agricoltori (Cia), che chiede lo stop al consumo del suolo e definisce "un dovere" difendere i terreni agricoli.

"Se da una parte cresce la domanda di cibo - sottolinea il presidente della Cia, Dino Scanavino - dall'altra diminuiscono le terre coltivate. Una contraddizione che va fermata e affrontata, altrimenti si rischia di aumentare la nostra dipendenza dall'estero nel capitolo agroalimentare. E questo in un contesto globale in cui le stime della Fao (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) e dell'Ocse (l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) parlano per i prossimi anni di un rallentamento della crescita produttiva mondiale, a cui si affianca però la costante crescita demografica".

Perdere terreno agricolo, sottolinea la Confederazione italiana degli agricoltori, vuol dire anche mettere a rischio un patrimonio paesaggistico che, tra turismo rurale e indotto legato all'enogastronomia tipica, vale più di 10 miliardi di euro all'anno. Inoltre, aggiunge la Cia, la mancata manutenzione, il degrado, l'incuria e la cementificazione contribuiscono ai fenomeni di dissesto idrogeologico che sono alla base di recenti tragedie con frane e smottamenti.(ANSA).

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