(ANSA) - MILANO, 6 MAR - Prima di Cracco, prima di tutti i
Masterchef che si danno all'editoria per il grande successo tv,
prima di Gualtiero Marchesi, c'era immancabile "Il talismano
della felicità" di Ada Boni a riempire solitario gli scaffali,
ora affollatissimi, nelle cucine italiane. Ma l'antesignano di
tutti i libri di ricette, con la prima edizione che uscì alla
fine dell'Ottocento, è "La scienza in cucina e l'arte di mangiar
bene" del cavalier Pellegrino Artusi: un viaggio nella cultura
popolare culinaria delle nostre regioni.
Oltre cento anni dopo Daniele De Michele, che si fa chiamare
Donpasta ed è un inquieto artista crossmediale che unisce alla
passione per la musica quella per la gastronomia, ha scritto
"Artusi Remix", edito da Mondadori. Non è un aggiornamento di
quel libro antico, cui hanno dedicato pagine esaltanti autori
come Prezzolini e Deledda. Si ispira però alla filosofia
dell'Artusi - che raccoglieva in lunghi viaggi nell'Italia le
anonime ricette popolari - per aggiornare una cultura
gastronomica che in tanti anni è cambiata radicalmente.
Dopo aver raccolto per più di un anno, grazie a un censimento
promosso sul web, centinaia di ricette provenienti da ogni
angolo della Penisola, Donpasta ha selezionato il meglio della
cucina popolare del nostro paese, servendo al lettore un
panorama di ciò che si prepara nelle case degli italiani. Sono
piatti magari ereditati dalla tradizione, rifatti mille volte e
lentamente modificati secondo abitudine; ricette familiari
piacevoli da rifare perché ci mettono in rapporto con le nostre
origini e i nostri luoghi.
In un viaggio lungo 350 pagine, il volume rende omaggio alla
nuova geografia culinaria, frutto delle continue mescolanze tra
Nord e Sud, Est e Ovest del mondo, e ai milioni di "stellati"
che popolano l'Italia e che non apriranno mai un ristorante.
Donpasta, infatti, non solo rende noti gli autori, ma li
racconta - lui che e' un dj gastronomo affabulatore - e dà conto
di centinaia di ricette con una storia vissuta.(ANSA).
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