"Cerchiamo di attirare un'altra clientela, disposta a spendere di più, al di là della stagione estiva. Il nostro obiettivo e' diversificare, offrire un nuovo sguardo sul nostro paese e promuovere le varie regioni che hanno ciascuna una loro particolarità", spiega il responsabile dell'Ufficio. Infatti attraverso il turismo alternativo il visitatore puo' scoprire le specificità di ciascuna regione, la cucina, l'artigianato, le tradizioni locali. La strategia mira inevitabilmente alla qualità e a fornire un servizio di eccellenza. Molto spesso, le camere delle maison d'hotes, pur conservando un aspetto tradizionale, possiedono tutti i confort tipici della categoria "lusso".
Ma anche l'agriturismo si sta sviluppando: il settore del turismo alternativo conta attualmente 6 agriturismo e 4 hotel de charme di cui tre a Tunisi e uno a Nefta, alle porte del Sahara ed e' in forte espansione. Il proprietario di una di queste maison d'hotes spiega ad ANSAmed che dopo l'attentato del Bardo ha avuto qualche annullamento di prenotazioni, ma ora tutto è tornato alla normalità. Marisa Impellizzeri, titolare del tour operator Norama Tunisia, spiega che ha scommesso su questa nicchia di mercato già dal 2008, ed ha avuto ragione, considerati i riscontri positivi ottenuti. La Tunisia non è solo mare ma anche altro. Al di là dell'impatto emotivo del Bardo in questi giorni la richiesta verso la Tunisia sta riprendendo e soprattutto verso questo nuovo tipo di offerta, conclude Impellizzeri.(ANSAmed).