Naki, calciatore turco-tedesco di 26 anni, nel 2014 aveva subito un'aggressione ad Ankara, dove giocava, per aver espresso solidarietà ai curdi che combattevano contro l'Isis a Kobane. Dalla scorsa estate il conflitto nel sud-est della Turchia è ripreso con livelli di violenza mai visti dagli anni 90, causando centinaia di morti, compresi civili, e decine di migliaia di sfollati. L'Amedspor, squadra della 'capitale' curda Diyarbakir, ha minacciato di non giocare la partita di coppa di Turchia contro il Fenerbahce se non verrà revocata la decisione di escludere i suoi tifosi, accusati di aver cantato cori filo-curdi. Una settimana fa un centinaio di loro erano stati fermati dalla polizia e la sede del club perquisita. (ANSAmed).
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