Esaminato il rapporto di 350 pagine consegnato da Garcia in settembre, frutto di un lavoro di indagine durato un anno, il presidente dell'organismo giudicante della Fifa, Hans-Joachim Eckert ha fatto sapere che non ci sarà "ripensamento sul processo di attribuzione" dei Mondiali 2018 e 2022.
Nessuno spiraglio, invece, per chi sperava che il rapporto venisse reso pubblico in nome della trasparenza. "L'integrità del voto di attribuzione non è stata intaccata nel suo insieme", conclude il rapporto citato da Eckert, anche se si è registrata "qualche trasgressione di portata molto limitata".
Per quanto riguarda il Qatar, Eckert ha citato in particolare "il dubbio comportamento di due persone che agivano come consiglieri o consulenti presso il comitato di candidatura" dell'Emirato. Ma "gli effetti di questi episodi - ha aggiunto - sono lungi dal raggiungere un livello tale da comportare un ripensamento" della candidatura. Ma secondo lo stesso Garcia, riferisce la France Press, Fifa ha fornito una lettura ''erronea e incompleta'' del rapporto (ANSAmed).
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