La 'Dynamic Infrastructure' ha ricordato di avere attualmente progetti negli Usa, in Germania, Svizzera, Grecia e Israele con gestori pubblici e privati per un totale di 30mila strutture nazionali, statali, regionali e municipali. Secondo la start up l'Italia potrebbe essere uno dei mercati più interessati alla nuova tecnologia, visto che la "rete stradale è vasta, il suo mantenimento straordinariamente complesso ed è punteggiata da centinaia di migliaia di ponti, tunnel e canali sotterranei".
Inoltre, la conduzione e la gestione delle strutture è affidata a municipalità locali e istituzioni che "spesso non hanno le risorse necessarie per affrontare adeguatamente i costi di gestione" e garantirne "la sicurezza e la viabilità".
La piattaforma cloud dell'azienda - ha sostenuto l'impresa - crea "rapidamente una 'cartella clinica visiva' per ciascuna risorsa, sulla base di immagini esistenti tratte da rapporti di ispezione passati e attuali e ispezioni intermedie". Per questo, la nuova tecnica - ha sottolineato Saar Dickman, cofondatore e ceo della 'Dynamic Infrastructure' - è in grado di fornire informazioni accurate sui cambiamenti nelle condizioni di mantenimento prima che questi evolvano in guasti su larga scala e disastri. La tecnologia dell'Intelligenza Artificiale 'capisce' la storia di ogni difetto e anomalia e fornisce avvisi sui punti di non ritorno e le aree a rischio".(ANSAmed).
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