Lanciato nel dicembre 2014 dalla presidenza italiana dell'Ue, appoggiato da altri otto Paesi che si affacciano sul bacino, il progetto Prima ha visto da subito la partecipazione di diversi stati extra-Ue, come Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia, cui successivamente si sono aggiunti altri paesi del bacino come Israele e Paesi europei non Mediterranei, quali Lussemburgo e Repubblica Ceca, mentre le trattative sono in corso per l'adesione della Germania. Il partenariato muoverà i primi passi nel 2018 e durerà dieci anni grazie a un fondo da 400 milioni finanziato per metà dai paesi aderenti e per l'altra metà dal programma quadro Ue per la ricerca, Horizon 2020.(ANSAmed)
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