Sullo stesso tono il discorso del presidente Cer e rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt. "Oggi il Papa twitta e i rabbini sono su Facebook - ha ammiccato - i media cambiano e il mondo cambia. In un modo tutto nuovo, l'umanità comunica via internet". E questo può essere vero tanto in positivo quanto in negativo: "I giovani che partono da tutto il mondo per unirsi all'Isis, così come le rivolte popolari delle primavere arabe: potremmo immaginare tutto questo senza internet? La rete è uno strumento meraviglioso, che però nelle mani sbagliate può diventare foriero di distruzione. Per questo - ha concluso Goldschmidt -, la conferenza rabbinica europea ha deciso di premiare coloro che, tramite internet, contribuiscono a creare un mondo migliore". Il riconoscimento richiama dunque il concetto ebraico di 'Tiqqun Olam': vale a dire, la riparazione del mondo e la diffusione dell'armonia nella società. I vincitori del secondo e terzo premio di questa edizione del Cer Prize sono il giovane belga Sasha Nasan, premiato per la app 'Talenty', pensata per chi vuole mettere in mostra il proprio talento, e l'ingegnere aerospaziale israeliano Meidad Pariente: la sua 'Mayday App' consente di inviare messaggi o email ai propri cari in caso di incidente. Il primo premio è andato invece ai russi Ivan Maksutov ed Elena Verevkina, premiati per i loro siti serious-science.org e postnauka.ru che mettono in contatto diretto scienziati e pubblico, promuovendo la diffusione del sapere e lo scambio di esperienze.
Ad applaudirli, in platea, non son mancati tra gli altri, l'ambasciatore israeliano a Roma, Naor Gilon, il sottosegretario al Ministero dei Beni culturali e Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, l'assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale, Paolo Masini, il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, oltre a Riccardo Pacifici e ai principali esponenti della comunità ebraica romana.(ANSAmed).
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