L'elezione dei 77 membri del Consiglio delle regioni e dei distretti è iniziata lo scorso 24 dicembre con l'elezione dei consigli locali, poi dei membri dei consigli regionali e dei consiglieri di distretto. Un complicato processo elettorale, dal basso, in più fasi, per ottenere una rappresentatività ottimale e assicurare una perfetta interconnessione con il territorio che ha comportato anche una nuova suddivisione amministrativa in 5 distretti al fine di portare i bisogni locali nel dibattito parlamentare.
Oggi ci sarà il giuramento dei membri del Consiglio, l'elezione del presidente e dei due vicepresidenti a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta, e la formazione di una commissione per preparare il regolamento interno del nuovo Parlamento. Secondo l'articolo 85 della Costituzione, la nuova Camera esercita poteri di controllo e di responsabilità in diverse materie relative all'attuazione del bilancio e dei piani di sviluppo.
Ai sensi dell'articolo 84, questa seconda Camera legislativa è tenuta a presentare progetti di bilancio dello Stato e di piani di sviluppo regionale e nazionale al fine di garantire l'equilibrio tra le regioni e i territori. Insieme all'Assemblea dei Rappresentanti del Popolo approva anche la Legge Finanziaria e i Piani di Sviluppo con la maggioranza dei membri presenti, ma non inferiore a un terzo. Manca ancora tuttavia una legge che regoli i rapporti tra le due Camere, "essenziale", secondo il presidente Kais Saied. (ANSAmed).
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