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Guardia costiera Tunisia nega di mettere in pericolo i migranti

Respinge accuse Ong, 'chi ha prove le presenti in Tribunale'

TUNISI - La Guardia nazionale tunisina, da cui dipende la Guardia costiera, ha reagito in una nota alle accuse di una cinquantina di associazioni e Ong tunisine e internazionali, che hanno denunciato che "ci sono prove sempre più evidenti che la guardia costiera tunisina sia direttamente coinvolta in manovre pericolose, costate la vita a numerose persone migranti". La direzione della Guardia nazionale dichiara di aver "preso atto" di tali "accuse infondate" e invita "chiunque sia in possesso di prove contro la Guardia costiera tunisina a presentarle alle autorità giudiziarie o alle autorità ufficiali per determinare le eventuali responsabilità. In caso contrario queste note rimarranno solo false accuse".

La direzione della Guardia nazionale dichiara inoltre di "operare in conformità con la legislazione e le leggi nazionali e internazionali, anche in mare", spiegando che "le unità navali lavorano per proteggere i nostri confini e affrontare le bande dei trafficanti di esseri umani, svolgendo operazioni di soccorso in circostanze che in alcuni casi sono pericolose".

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