Esposti a condizioni di vita inumane e degradanti, molti minori non sono neanche alloggiati in luoghi adeguati alle loro condizioni a causa della mancanza di spazio. Sono inoltre costretti ad affrontare precarie condizioni sanitarie e molti di loro dormono all'aperto.
"I minori non accompagnati sono uno dei gruppi più vulnerabili al mondo", ha affermato Eva Cossé, ricercatrice greca per Human Rights Watch. "Ciò nonostante, i minori sono privati dei più basilari beni di prima necessità e vivono in condizioni inumane." "I minori non accompagnati bloccati sulle isole greche devono essere urgentemente assistiti". Esposti a molteplici pericoli, molti sono costretti a dormire all'aperto, senza alcun basilare sostegno che allevi la loro sofferenza o che li aiuti nella difesa dei propri diritti. Coloro che hanno familiari in altri paesi dell'Unione Europea devono essere ricongiunti. Tutti i bambini devono essere protetti. Questo può avvenire attraverso canali di ricongiungimento esistenti o nuovi accordi bilaterali fra gli Stati Membri e la Grecia" ha aggiunto Dimitra Kalogeropoulou, direttrice di IRC Greece. Gli psicologi che lavorano a Lesbo - ricorda il comunicato - hanno riferito ai media che un crescente numero di bambini ha comportamenti autolesionisti e suicidi. Alcuni minori intervistati da una delle organizzazioni hanno riportato ansia, depressione, mal di testa ricorrenti e insonnia. (ANSAmed).
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