"Questa è una decisione collettiva che dovrebbe essere presa da tutti i paesi arabi", ha affermato Jhinaoui. Il ministro tunisino ha anche indicato che i preparativi per il summit della Lega Araba del 31 marzo prossimo stanno facendo progressi sostanziali, soprattutto a livello logistico, in modo da consentire di accogliere al meglio i leader dei Paesi arabi. Per quanto riguarda gli ultimi eventi nella regione del Maghreb, Jhinaoui ha detto che la Tunisia "è parte integrante del paesaggio del Maghreb e spera nella stabilità e nel successo nei paesi vicini". "Gli affari interni dell'Algeria, riguardano esclusivamente gli algerini", ha detto a proposito dell'attuale situazione dell'Algeria. Le riunioni ministeriali della 151a sessione ordinaria del Consiglio ministeriale della Lega Araba, tenutasi il 6 marzo al Cairo, si sono concentrate sulla preparazione dell'ordine del giorno del 30mo vertice dei paesi della Lega Araba in programma il prossimo 31 marzo a Tunisi. Tra i temi trattati al Cairo, ha detto Jhinauoi, la questione palestinese, gli sviluppi della situazione in Libia, Siria e Yemen, la lotta contro il terrorismo e i modi per rafforzare la sicurezza nazionale araba, il rafforzamento dei rapporti di cooperazione e integrazione economica tra i paesi arabi, la cooperazione araba con i vari blocchi regionali e internazionali. Il 30mo vertice dei paesi della Lega Araba il prossimo 31 marzo a Tunisi è uno degli eventi più attesi del 2019 per il Paese nordafricano. Lo ha rimarcato anche il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, sottolineando come il summit è "un onore per la Tunisia e i tunisini" e che esso potrà offrire un'opportunità "per avvicinare i punti di vista tra i Paesi arabi per il rafforzamento dell'azione araba congiunta".
(ANSAmed)
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