"Arrivare alle elezioni in un paese in una situazione normale, democraticamente collaudato, è un appuntamento che può essere estremamente frizzante, anche estremamente polemico ma regolare", ha spiegato Moavero. Diverso è "arrivare a elezioni in un paese come la Libia: se noi dobbiamo cercare dei precedenti nella nostra storia nazionale - ha detto ancora - dobbiamo pensare alle nostre elezioni per la costituente nel '46 dopo la guerra, dopo che c'era stata anche una divisione e una guerra civile nel nostro paese, siamo in una situazione di quel tipo".
In un contesto però, ha precisato, "dove contano anche molto elementi legati alle grandi tensioni che ci sono in Nordafrica e nel Medioriente, quindi fondamentalismi, scontri tra fazioni opposte e sfere di influenza tra paesi terzi". Per questo, ha concluso, era importante riunire attorno a un tavolo tutti gli attori interessati, compresi i paesi limitrofi alla Libia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA