Nelle osservazioni conclusive rese note oggi dall'Onu dopo l'esame periodico del rapporto dell'Italia, il Comitato delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione razziale esprime infatti "particolare preoccupazione per la prevalenza del discorso razzista, la stigmatizzazione e stereotipi negativi nei dibattiti politici nei confronti di immigrati, musulmani, persone di discendenza africana e delle comunità Rom, Sinti e Camminanti" e chiede all'Italia di garantire che "tutti gli individui, compresi i politici a tutti i livelli, siano ritenuti responsabili e sanzionati per la diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale e altre violazioni". Il Comitato si rammarica tra l'altro "della mancanza di progressi nella creazione di un'istituzione nazionale per i diritti umani" o ancora per la detenzione de facto di migranti e richiedenti asilo al di là del periodo di 48 ore consentito dalla legge.
Composto da 18 esperti, il Comitato è l'organismo Onu che monitora periodicamente l'attuazione della Convenzione internazionale sull'eliminazione della discriminazione razziale da parte dei 177 Stati che vi hanno aderito. (ANSAmed).
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