Il sindacato serbo 'Sloga', condannando l'episodio, ha detto che è incredible che "a Belgrado nel 21/mo secolo si licenzino lavoratori che onorano lo spirito libero e antifascista mentre si tollerano datori di lavoro che per far soldi con gli stranieri cacciano i dipendenti a causa di una canzone cara ai nazisti durante l'occupazione della Serbia e dell'Europa durante la seconda guerra mondiale". "Per noi - ha aggiunto il sindacato, come riferito dalla Beta - Marko Orelj è un uomo coraggioso, un patriota e un vero antifascista al quale siamo pronti eventualmente a fornire assistenza legale per una denuncia del suo datore di lavoro". Il giornale ricorda che 'Lili Marlene' fu trasmessa per la prima volta a Belgrado nel 1941, quando i tedeschi si impossessarono di 'Radio Beograd'. (ANSAmed)
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