TUNISI - Sostenere le istituzioni tunisine in materia di migrazione clandestina e mobilità attraverso una cooperazione rafforzata tra amministrazioni pubbliche europee e tunisine. Questo lo scopo in sintesi del progetto finanziato dall'Unione europea e messo in atto da Expertise France, intitolato 'Lemma, Insieme per la mobilità', che verrà presentato domani a Tunisi in presenza dell'ambasciatore dell'Unione europea in Tunisia, del ministro degli Affari sociali, e dei rappresentanti dei sette paesi europei partner (Belgio, Spagna, Francia, Italia, Polonia, Portogallo e Svezia).
Il progetto, da 5 milioni di euro e della durata di 3 anni, prevede la messa a disposizione da parte dei paesi partner di esperti pubblici e si basa sullo scambio tra pari, puntando a rafforzare le sinergie tra politiche pubbliche tunisine ed europee e ad ottimizzare gli effetti benefici della migrazione per la Tunisia.
Obiettivi specifici del progetto sono il rafforzamento della capacità delle autorità tunisine a gestire la migrazione per motivi di lavoro e la mobilità professionale attraverso una cooperazione accresciuta con i partner europei. Migliorare la conoscenza delle principali comunità tunisine in Europa e mettere in atto un programma mirato di mobilitazione delle competenze della diaspora al fine di favorire l'integrazione della migrazione nello sviluppo locale e regionale.
Inoltre, il progetta punta a rafforzare le capacità delle autorità tunisine e delle organizzazioni della società civile per apportare un sostegno al reinserimento delle persone che decidono di tornare nel Paese di origine. 'Lemma' rientra nell'ambito del Partenariato per la mobilità Ue-Tunisia firmato il 3 marzo 2014 tra l'Unione europea e 10 stati membri dell'Ue, tra cui l'Italia che vi partecipa attraverso il ministero dell'Interno.
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