(ANSAmed) - ROMA, 7 MAR - Rilancio della politica
euromediterranea e intervenire urgentemente a sostegno dei
bambini migranti che rischiano ogni giorno di finire nelle mani
dei trafficanti di organi e nella maglie della
pedo-prostituzione. E' il duplice appello lanciato dal Comitato
esecutivo della Rete Italiana Dialogo Euromediterraneo (Ride)
nel corso dell'ultima riunione ospitata all'Università
telematica Uninettuno. Oltre ai soci fondatori - Fondazione
Mediterraneo (presidente onorario Michele Capasso), MAECI
(ministro Enrico Granara), Fispmed (Roberto Russo) - erano
presenti anche Janiki Cingoli (CIPMO); Foad Aodi (Amsi-Comai),
Giovanni Serra (Cooperativa Dignità del Lavoro), Salvo Calleri
(Fondazione Caponnetto), Enrico Molinaro (Prospettive
Mediterranee) e Maria Amata Garito (Uninettuno).
La Rete, ricordano i promotori che aderiscono alla Fondazione
Anna Lindh, "ha l'ambizione di evitare il bla bla
euromediterranneo, focalizzando su pochi messaggi e prodotti di
alta qualità". L'obbiettivo è una nuova strategia del dialogo
per raccomandare decisioni ad interlocutori italiani, europei e
extraeuropei sul rispetto e la valorizzazione delle identità
collettive. E in questa direzione vanno le attività svolte dai
gruppi di lavoro tematici riuniti periodicamente in
coordinamento con il Comitato esecutivo in vista della
preparazione di un libro Bianco sul dialogo euro-mediterraneo.
(ANSAmed).