La polemica, di cui riferisce il Libya Herald, si inserisce in un clima già teso per la diffusa opinione in Libia che il governo turco sostenga, insieme al Qatar, i Fratelli musulmani libici, molti dei quali si recherebbero spesso in quel Paese.
Una circostanza che assume ulteriore rilevanza, nel quadro delle alleanze interne al mondo arabo, alla luce dei raid aerei contro le milizie islamiste attribuite all'Egitto ed agli Emirati Arabi Uniti, notoriamente nemici giurati della Fratellanza.
Il ministro degli Esteri del governo libico si è detto ieri sorpreso - riferisce il Libya Herald - da quello che percepiva come un'"interferenza" negli affari interni libici. E ha ricordato che la legittimità del Parlamento di Tobruk era stata riconosciuta dalla stessa Turchia, oltre dall'Onu, dalla Ue, dalla Lega Araba, dall'Unione Africana e dal Consiglio di cooperazione del Golfo.
Il portavoce del ministero degli esteri turco, da parte sua, ha respinto le critiche ad Erdogan affermandone la sincerità dei sentimenti nei confronti dei "fratelli libici". Nei giorni scorsi le autorità degli Emirati hanno arrestato almeno 30 libici, precisa ancora il Libya Herald, con l'accusa di legami con i Fratelli Musulmani e l'Operazione Alba.
(ANSAmed).
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