Shoukry, riferisce il suo portavoce Ahmed Abu Zeid, ha espresso la "profonda preoccupazione dell'Egitto per l'escalation militare senza precedenti tra Iran e Israele, che rischia di sfuggire al controllo e minacciare la stabilità della regione mettendo in pericolo i civili di ogni Paese". Ha quindi esortato Iran e Israele "a dare prova della massima moderazione e ad astenersi da provocazioni reciproche che potrebbero aumentare la tensione e l'instabilità in Medio Oriente".
L'Egitto - ha aggiunto - è pronto ad "intensificare gli sforzi in cooperazione con i suoi partner per disinnescare l'attuale crisi, che vede al centro i continui attacchi alla Striscia di Gaza e la sofferenza quotidiana del popolo palestinese", chiedendo che "prevalga la voce della ragione affidando agli sforzi diplomatici la ricerca di soluzioni che preservino la stabilità del Medio Oriente e la sicurezza dei popoli della regione".
In conclusione, parlando con il ministro degli Esteri israeliano Katz, Shoukry ha riaffermato la ferma posizione dell'Egitto che "esige il cessate il fuoco a Gaza, facilitare l'ingresso di aiuti umanitari e respingere qualsiasi misura volta a scacciare i palestinesi dalle loro terre". Una posizione - ha ribadito - fermamente contraria ad ogni operazione militare di terra nella Rafah palestinese. (ANSAmed).
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