MADRID - La partecipazione di Frontex alle operazioni congiunte contro l'immigrazione irregolare sul versante del Mediterraneo, nel Mare di Alboran e alle Canarie è da ieri sospesa per la mancanza di un accordo sul piano operativo proposto dall'agenzia europea di controllo alle frontiere per il 2024. Lo anticipa oggi El Pais citando fonti di Frontex.
La Spagna è l'unico Paese dell'Ue che non ha ancora rinnovato le operazioni congiunte con Frontex per l'anno in corso poiché opporrebbe resistenza ad accettare le condizioni dell'agenzia soprattutto in materia di protezione dati dei migranti, la cui responsabilità e titolarità Madrid non vuole cedere.
Dopo la sospensione ieri delle operazioni congiunte, secondo le fonti citate da El Pais, le parti si sono date una settimana di tempo per arrivare ad un accordo. In caso contrario - riporta El Pais - "saranno ritirate le risorse dispiegate in Spagna". Si tratta di circa 350 agenti impegnati con mezzi marittimi e aerei nel pattugliamento delle coste iberiche della frontiera sud della Ue, fra cui l'Operazione Indalo, che si svolge nel Mediterraneo e nel Mare di Alboran.
Consultato al riguardo, il ministro degli Interni, Fernando Grande-Marlaska, ha spiegato oggi in dichiarazioni ai cronisti che "è una mera questione tecnica che verrà risolta nelle prossime ore, non operativa, ma di gestione ordinaria".
La direzione generale di relazioni internazionali del ministero degli Interni, riferisce il quotidiano del gruppo Prisa, ha inviato martedì la sua contro proposta al piano operativo di Frontex, al limite della scadenza per iniziare il nuovo ciclo di operazioni. Da qui la sospensione, in mancanza di un quadro legale e finanziario, e la proroga di una settimana di tempo per arrivare a un accordo.

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