Questo passaggio formale consentirà l'avvio operativo di un nuovo ciclo di cooperazione e collaborazione tra gli attori euro-mediterranei. La definizione del bando, che potrà essere lanciato nel 2017 dopo la sottoscrizione degli accordi di finanziamento tra la Commissione europea e i sei paesi del Sud del Mediterraneo, è stata accompagnata nei mesi precedenti anche da incontri pubblici nei 13 Paesi partecipanti per promuovere il Programma e la consapevolezza delle opportunità offerte da questo importante strumento operativo.
"Il valore unico del Programma è la sua capacità di creare delle dinamiche strutturate di cooperazione che vanno oltre le differenze culturali, religiose, politiche e a tutto vantaggio dello sviluppo delle aree coinvolte - ha detto il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru - Siamo molto orgogliosi di essere alla guida di una iniziativa cosi complessa che rappresenta anche per gli attori del territorio regionale una straordinaria opportunità di scambio e di crescita comune".
Con un ammontare complessivo di risorse pari a 209 milioni di euro, il programma finanzierà progetti di cooperazione realizzati da partenariati che includono almeno tre paesi dello spazio euro-mediterraneo per il supporto allo sviluppo delle imprese e delle Pmi, l'innovazione e il trasferimento tecnologico, l'inclusione sociale e le grandi sfide legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale.(ANSAmed).
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