(ANSAmed) - TUNISI, 22 SET - Fa discutere la nuova legge
sulla produzione di elettricità a partire da energie rinnovabili
approvata la scorsa settimana dal parlamento tunisino. Per la
prima volta infatti gli investitori privati potranno accedere ad
un mercato sinora caratterizzato dal monopolio statale grazie
all'ottenimento di una concessione da parte del ministero
competente. Il governo stima che questa legge darà un impulso
alle attività produttive e aumenterà di conseguenza la crescita
economica del paese, inoltre l'importanza dell'investimento
nelle energie rinnovabili arriva in un momento in cui la
bilancia energetica è deficitaria a causa della diminuzione
delle esportazioni di petrolio greggio (11%) e l'aumento di
consumo di gas naturale (66%). Il ministro dell'Industria Kamel
Bennaceur ha affermato che la predetta legge è il frutto di un
dialogo nazionale che ha interessato tutti i governatorati del
paese e di un lavoro partecipativo tra i ministeri interessati.
La Steg, (società tunisina di elettricità e gas), assicura il
ministro, non verrà privatizzata e manterrà il monopolio su
trasporto e distribuzione di energia. La Tunisia ha l'ambizione
di arrivare a soddisfare il 30 per cento della sua spesa
energetica grazie alle rinnovabili e di ridurre della metà il
costo dell'elettricità entro il 2030. (ANSAmed)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA