La domanda del gruppo italiano, secondo quanto riferiscono oggi i media ateniesi, è stata presentata con una manifestazione d'interesse con cui si dà inizio alla procedura per una gara internazionale in base alla legge N. 4001 del 2011 circa il diritto alle ricerche e allo sfruttamento degli idrocarburi.
Il ministero greco, secondo i giornali, sta già esaminando la richiesta dell'Enel, mentre da parte sua il ministro per l'Ambiente e l’Energia, Yannis Maniatis, parlando con giornalisti ha definito la domanda della società italiana "un'espressione di fiducia per la valorizzazione della ricchezza mineraria della Grecia".
"La decisione del Gruppo Enel, una società di riconosciuto prestigio e credibilità a livello internazionale nel settore dell'energia, dimostra l'aumentato interesse della comunità petrolifera per la Grecia. Non si tratta di una semplice notizia positiva ma di un'espressione di fiducia verso il nostro grande sforzo per la valorizzazione del nostra ricchezza mineraria", ha detto il ministro. "Con un lavoro politico sistematico e integrale - ha aggiunto Maniatis - garantiamo condizioni di normalità e un quadro imprenditoriale stabile in un settore che nei prossimi anni registrerà sviluppi impetuosi. Si tratta ancora un messaggio di ottimismo per la società greca e portiamo avanti il nostro sforzo con responsabilità, trasparenza e rispetto verso l'ambiente". (ANSAmed).
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