(ANSAmed) – ZAGABRIA, 26 AGO – L'economia croata sembra
definitivamente proiettata verso una costante, seppur lieve,
ripresa, dopo sei anni di recessione e stagnazione che le sono
costati la perdita di circa il 15% del Pil nazionale.
Le prime stime degli esperti indicano che il trimestre
marzo-giugno sarà il terzo consecutivo con segni postivi in
quasi tutte le caselle degli indici macroeconomici, primo fra
tutti il Pil che dovrebbe vedere una crescita tra lo 0,6 e lo
0,8 per cento. A questo hanno in primo luogo contribuito una
eccellente stagione turistica, la crescita delle vendite al
dettaglio del 2,5 per cento grazie a una diminuzione della tassa
sul reddito introdotta all'inizio dell'anno e il basso prezzo
del petrolio. Una maggiore richiesta di materie prime e prodotti
finiti dai Paesi vicini dell'Ue ha dato una forte spinta
all'export che dall'inizio dall'anno ha registrato una crescita
dell'11,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014.
Positiva anche la produzione industriale con un più 2 per cento.
L'unico settore importante a restare ancora fermo e quello
dell'edilizia.
Anche tutte le previsioni delle istituzioni internazionali,
dalla Commissione europea al Fondo monetario (Fmi), indicano che
nel 2015 la Croazia avrà una crescita del Pil (tra lo 0,4 e lo
0,6 per cento) la prima volta dal 2007. (ANSAmed).
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