"A Sharm chiusi accordi Eni e Ansaldo Energia, nuovi accordi su ferroviario e shipping: l'italia cresce in Egitto con Matteo Renzi", ha scritto Calenda in un Tweet rilanciato dal premier italiano. "E' stato fondamentale - ha spiegato Calenda - il processo di lavoro che abbiamo seguito: abbiamo montato un pacchetto, da Sace e Cassa depositi e prestiti per lavorare non solo sulle garanzie ma anche sul finanziamento perché oggi le commesse in Egitto si prendono se sono assistite da finanziamento e da garanzie". Di qui il "team di lavoro" che, il viceministro ne è convinto, "sta funzionando e può diventare un modello per altri mercati". Di certo ha funzionato l'intesa Egitto-Eni. "Si tratta di un importante risultato - ha detto l'ad Claudio De Scalzi - che punta a dare valore alle riserve di gas", con investimenti che, secondo la società italiana, contribuiranno alle crescenti necessità della domanda locale di energia. "L'accordo quadro - spiega l'Eni - pone le basi per discutere alcuni parametri contrattuali, inclusi l'applicazione di un nuovo prezzo gas ove necessario, e estensioni temporali di alcune concessioni per garantire adeguati livelli di redditività ad alcune iniziative di Eni nel Paese distribuite nelle aree del Golfo di Suez, nel deserto occidentale e nell'offshore del Mediterraneo".(ANSAmed).
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