ROMA - Dana Awartani, artista saudita di origine palestinese, è stata selezionata per esporre un'opera appena commissionata nel padiglione centrale della 60a Biennale Arte di Venezia, intitolata 'Stranieri Ovunque', che si terrà dal 20 aprile al 24 novembre.
Awartani, scrive il sito di Arab News, è nota per aver tratto ispirazione dall'arte islamica e dal suo intricato linguaggio di astrazione geometrica per realizzare opere filosoficamente profonde e ricchi riflessi della cultura araba. La produzione della nuova opera, che sarà svelata durante la settimana di apertura della Biennale, è stata interamente finanziata dalla Diriyah Biennale Foundation saudita, nell'ambito della sua missione di fornire una piattaforma agli artisti locali.
"Sono estremamente onorata di essere stata invitata a partecipare alla Biennale di Venezia e negli ultimi 9 mesi ho lavorato alla mia nuova opera commissionata per la Biennale", ha detto Awartani ad Arab News. "Sono anche molto grata alla Fondazione Biennale di Diriyah per il sostegno e per avermi dato l'opportunità di concentrarmi sulla creazione di un nuovo progetto molto ambizioso".
Awartani, che ha esposto le sue opere all'edizione inaugurale della Biennale d'arte contemporanea di Diriyah nel 2021, è stata successivamente inclusa nella 16ª Biennale d'arte contemporanea di Lione nel 2022 e nella 15ª Biennale di Sharjah nel 2023.
La sua opera "Come, Let Me Heal Your Wounds" e il suo film "Listen To My Words" sono stati inclusi anche nella seconda edizione della Biennale d'arte contemporanea di Diriyah intitolata "After Rain", curata da Ute Meta Bauer e inaugurata il 20 febbraio 2024.
Le opere di Awartani comprendono disegni di motivi geometrici, oltre a ricche opere tessili e installazioni multimediali, che riflettono la cultura, l'artigianato e la storia araba.
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