Ma la storia ovviamente è rispettata totalmente, avremo anche la voce fuori campo di Edoardo Siravo che racconta ciò che è accaduto a Tebe e quello che Edipo vive a Colono, dove trova ospitalità presso il re Teseo". Edipo è la tragedia del destino e dall'inizio alla fine è legato e accompagnato dalle corde, che lo stringono e lo conducono dove forse lui non vuole. " Ma Edipo - osserva Merulla, richiamandosi al tema attuale dei migranti - è anche uno straniero, non viene accolto con benevolenza, anzi gli dicono "liberiamoci dal contagio di quest'uomo", quante assonanze con ciò che viviamo oggi. Lui e la figlia Antigone sono due mendicanti, in cerca di asilo, si danno forza l'uno con l'altra, ma poi Creonte che è diventato re a Tebe gli strapperà Antigone per riportala a casa".
Dopo Adranone lo spettacolo sarà a Segesta, per il Festival l'8, il 9 e il 10 agosto. Del cast fanno parte Alberto Bucco, Fabrizio Ferrari, Carlotta Mancini, David Marzì e Lorenza Sacchetto. Le musiche rivisitate in versione elettronica sono di Albinoni, Vivaldi e Beethoven. (ANSAmed).
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