Come capita spesso agli amanti, i due si incontrano appena possono in un parcheggio. Lei lascia la sua cabrio gialla e sale subito dopo sul furgone di lui dove fanno l'amore in fretta, rubando il tempo alle rispettive famiglie. Ma quando Sarah e Saleem si trovano nel momento sbagliato e nel posto sbagliato, inizia per loro una vera tragedia in cui verranno coinvolti anche in prima persona David (Ishai Golan), marito di Sarah, e Bisan (Maisa Abd Elhadi), moglie di Saleem che è in attesa di un figlio. Ma la scelta più importante per uscire da una situazione infernale, alla fine, dovrà prenderla Sarah. Sarà lei a dover trovare una mediazione sulla carta impossibile tra amore, matrimonio e pregiudizi.
"L'intenzione - dice Muayad Alayan - era quella di far vedere la città di Gerusalemme insieme ai personaggi che navigavano nelle loro paure, passioni, sogni, delusioni, dilemmi e speranze. E questo in una terra occupata dove c'è una politica corrotta e tante pressioni sociali. Tutte cose che schiacciano i nostri protagonisti".
E ancora il regista: "Il film fa di Gerusalemme un personaggio a se stante con le sue comunità segregate, le disparità socio-economiche, le contraddizioni culturali: tutti elementi che, ovviamente, hanno conseguenze sulla storia e sulla vita dei personaggi".(ANSAmed).
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