(ANSAmed) - ROMA, 22 MAG - Il progetto Focus Young Arab
Choreographers, giunge questa sera a Roma. Dopo le tappe di
Torino (Festival Interplay), Firenze (Fabbrica Europa), Brescia
(La Strada), Castiglioncello (Inequilibrio), Spoleto (La Mama
Umbria), Ancona (Inteatro), Pescara (Corpografie), Bologna
(Danza Urbana), Potenza (Città Delle 100 Scale), Anghiari
(Anghiari Dance Hub), e nuovamente Spoleto, l'iniziativa nata
con l'obiettivo di facilitare la mobilità, il dialogo
interculturale e lo scambio di pratiche performative tra gli
artisti arabi e le realtà del territorio italiano, arriva nella
capitale nell'ambito della rassegna Teatri di Vetro diretta da
Roberta Nicolai.
A esibirsi alle Carrozzerie N.O.T (a Testaccio), saranno
Bassam Abou Diab (Libano) in Under the flesh, uno studio sulla
relazione tra le culture, il corpo, la morte e i rituali nato
dall'aver vissuto la guerra, prima e dopo, ed essere stato
obbligato, nella devastazione di corpo e spirito, ad utilizzare
un enorme numero di strategie per sopravvivere; Hamdi Lakhdher
(Dridi) (Tunisia) in Tu meur(s) de terre, una danza fisica dei
ricordi per ricostruire la figura del padre imbianchino nel suo
luogo di lavoro; e Mounir Saeed (Egitto) in What about Dante,
lavoro ispirato all'Inferno della Divina Commedia di Dante,
miscelato con lo spiritualismo del Sufismo e la musicalità nata
dall'incrocio con inni cristiani e canti orientali, alla ricerca
di una fusione tra la spiritualità delle culture.
Gli artisti, sono stati selezionati all'interno della
Bipod/Beirut international platform of dance, in collaborazione
con la Maqamat Dance Theatre di Beirut, il Ministero dei beni e
delle attività culturali e del turismo (Mibact) e il Ministero
degli Affari esteri. (ANSAmed).
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