(ANSAmed) - ROMA, 18 APR - Sul palco 45 persone di 12 diverse
nazionalità (afgani, egiziani, etiopi, italiani, gambiani,
ivoriani, maliani, moldovi, nigeriani, senegalesi, turchi)
narrano la storia di un mondo fallato, in cui il polo si
scioglie e un nuovo diluvio sommerge le terre. Migranti e
italiani insieme per mettere in scena l'aspirazione a un mondo
migliore. Torna sul palco del Teatro India di Roma, il 26 e 27
aprile prossimi, 'Mistero Buffo' di Majakovskij. Un'opera che a
100 anni dalla sua realizzazione appare ancora di stretta
attualità: ironia e tragicomicità per raccontare la società
contemporanea, i flussi migratori e il fallimento del sistema
economico dominante, sfiorando le tematiche del cambiamento
climatico e dello sfruttamento delle risorse.
A portare avanti il laboratorio - da gennaio scorso - nella
scuola di italiano per stranieri Asinitas, grazie al sostegno
della fondazione Altamane. Sotto la direzione del regista
Alessio Bergamo, viene portata sul palco una nuova scenografia
per l'opera scritta nel 1918 dall'artista russo, che vedrà
impegnati 25 migranti, 14 allievi di un corso di teatro
comunitario e 10 educatori e volontari italiani. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA