(ANSAmed) - ROMA, 3 MAG - Sensibilizzare i cittadini ai
diritti umani spesso violati e ignorati. Da oggi e fino all'8
maggio la Triennale di Milano ospita la prima edizione del
Festival dei diritti umani, evento organizzato da Reset-Diritti
Umani e patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione internazionale. Filo conduttore della
manifestazione il non-diritto di essere donna, mentre il Paese
scelto quale esempio virtuoso è la Tunisia, con il suo lungo
cammino verso la democrazia.
A parlare domani di donne e Isis, nel corso di una sessione
sul tema 'Schiave di guerra, dall'Is a Boko Haram', vi sarà in
particolare Nadia Murad, la giovane yazida scappata dallo Stato
Islamico dopo mesi di schiavitù. Mentre il tema donne e ancora
di donne e mafia è stato affrontato oggi con la proiezione di
'Lea' di Marco Tullio Giordana, che ripercorre la vicenda di Lea
Garofalo, la donna uccisa dal compagno 'ndranghetista Carlo
Cosco proprio a Milano, nel 2009.
Tanti i documentari presentati nel corso della kermesse e che
parlano anche di migranti, omosessuali, diversamente abili,
diritto alla pace e a un lavoro giusto.
Una settimana in cui vi sono dibattiti e dialoghi con
intellettuali e studiosi italiani e internazionali e una mostra
proposta da Amnesty International. Tra gli ospiti, anche Emma
Bonino, ex ministro degli Esteri, che parlerà domani di donne e
società civile in Tunisia con l'attivista tunisina Amira
Yahayaoui. (ANSAmed).
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