"Per milioni di bambini e famiglie sta diventando impossibile sopravvivere, bersagli di bombe che piovono dal cielo, di attacchi terrestri che non fanno che inasprirsi e coinvolgono una parte rilevante del paese. - ha sottolineato Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia - Lo Yemen già prima di questa guerra era uno dei paesi più poveri del mondo e adesso 15,4 milioni di persone dipendono dagli aiuti internazionali per avere accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari". Quindi, "cosa aspetta la comunità internazionale a negoziare un immediato cessate il fuoco? A imporre alle parti in conflitto il rispetto del diritto internazionale umanitario?", ha aggiunto Pezzati in una nota.
Allo stesso tempo Oxfam fa sapere che dal luglio 2015 ha soccorso oltre tre milioni di yemeniti. Dalla conferma dei primi casi di Coronavirus ha rafforzato il proprio intervento per rispondere alla pandemia in un paese in cui metà delle strutture sanitarie sono completamente distrutte, distribuendo kit igienico-sanitari e acqua pulita nei campi profughi. Ha realizzato campagne di sensibilizzazione sulle norme di prevenzione del contagio tra la popolazione. Allo stesso tempo è al lavoro con 4 organizzazioni locali, per migliorane servizi utili e prevenire episodi di abusi e violenze sulle donne, aumentati del 63% negli ultimi due anni. (ANSAmed).
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