Il carico, scoperto dalla polizia grazie ad una soffiata, comprende circa 40 tra kalashnikov e mitragliatori, oltre ad esplosivi ed un detonatore dello stesso tipo usato contro la giornalista. L'arsenale, di un valore stimato attorno agli 80mila euro, è attualmente sottoposto ad analisi balistica forense. Secondo gli investigatori maltesi il carico faceva parte di un complesso contrabbando di armi in cui era coinvolto la gang Ta' Maksar. Il consorzio di giornalismo investigativo Irpi ha rivelato che la polizia italiana nel 2015 ha ricevuto informazioni di un traffico illegale di armi verso la Libia gestito dal clan siciliano Santapaola, che acquistava armi teoricamente disattivate e destinate alla collezione per poi ripristinarle e consegnarle alle milizie libiche via Malta. Nei mesi scorsi è emerso che l'isola è stata usata anche come via di ingresso in Libia da parte di forze speciali turche e mercenari.(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA