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Migranti: Msf annuncia ripresa attività soccorso in mare

Ong pronta ad operare nel Mediterraneo con la nave Geo Barents

13 maggio 2021, 12:04

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/MSF/Avra Fialas

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(ANSAmed) - PALERMO, 13 MAG - Medici Senza Frontiere annuncia il rilancio delle proprie attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo per salvare le vite di migranti e rifugiati che tentano la traversata dalla Libia. Msf opererà con una propria nave la Geo Barents per soccorrere persone in pericolo e fornire loro assistenza medica.

"Nel Mediterraneo centrale si continua a morire, in un desolante vuoto di capacità di soccorso. Di fronte alle morti incessanti e alla colpevole inazione degli Stati, siamo obbligati a tornare in mare per portare soccorso, cure e umanità facendo la nostra parte per fermare queste tragedie", dice la presidente di Msf Claudia Lodesani.

Da inizio anno, sottolinea Msf, più di 500 uomini, donne e bambini sono morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale. Il terribile naufragio del 22 aprile ha provocato almeno 130 morti, altri sono seguiti nelle settimane seguenti.

"Il nostro ritorno nel Mediterraneo, per il settimo anno consecutivo, è il risultato diretto delle sconsiderate politiche di non-assistenza da parte dell'Europa, che condannano le persone a morire in mare", continua Lodesani. "Negli anni i governi europei, in particolare Italia e Malta stati costieri più coinvolti, hanno progressivamente abbandonato l'attività di ricerca e soccorso, hanno smesso di assistere le persone in pericolo e hanno deliberatamente ostacolato, se non criminalizzato, l'azione salvavita delle organizzazioni in mare.

Queste politiche hanno lasciato alla deriva migliaia di uomini, donne e bambini, a rischio di annegare lungo il confine meridionale d'Europa".

Msf chiede che venga interrotto al più presto il supporto dell'Europa alla guardia costiera libica e al ritorno forzato delle persone in Libia, e che venga ripristinata una efficiente capacità di ricerca e soccorso per fermare le morti in mare.(ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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