(ANSAmed) - MADRID, 8 NOV - Oltre 3.266 bambini rifugiati
hanno beneficiato del programma 'Futbolnet' della Fondazione del
Barcellona F.C. per la trasmissione dei valori di accoglienza e
integrazione attraverso lo sport, nel periodo compreso fra
luglio 2017 e febbraio 2018. Lo si apprende da fonti del club
blaugrana, che lunedì 14 novembre alla Ciudad Deportiva
presenterà un rapporto sull'impatto del lavoro realizzato dalla
Fondazione del Barcellona con i minori rifugiati, in 19 località
diverse di Grecia, Libano e Italia.
Il programma Futbolnet di aiuti a bambini e giovani rifugiati
è portato avanti in vari ambiti e contesti: nei campi di
rifugiati di Skaramagas e Lesbos, Moria, in Grecia; in ambito
scolastico in zone urbane ad Atene; in aree municipali della
regione di Bekaa, in Libano; in centri per minori migranti non
accompagnati in Sicilia e Calabria. La maggioranza dei minori
che ha beneficiato del programma proviene dalla Siria e da altri
Paesi del Medio Oriente. Le attività si basano sul trasferimento
della metodologia Futbolnet agli enti e soci locali che lavorano
con rifugiati nei vari Paesi, e utilizzano lo sport e l'attività
fisica per promuovere il dialogo, il rispetto, la tolleranza fra
i bambini e i giovani.
La presentazione del rapporto sarà a carico del
vicepresidente della Fondazione F.C. Barcellona, Jordi Cardoner,
dell'ex calciatore del club e della Juventus, Lilian Thuram, che
ha collaborato direttamente al progetto, e del direttore di
programmi della Fondazione Stavros Niarchos, che ha finanziato
il programma. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA