"Lo Stato tunisino è deciso a combattere contro tutte le forme di tratta di minori garantendo i diritti dei bambini e mettendo a punto una strategia di informazione e comunicazione in collaborazione con le organizzazioni internazionali al fine di sensibilizzare genitori e bambini e aiutarli a difendersi", ha detto ancora il ministro annunciando la tenuta di altre conferenze internazionali per lo scambio di esperienze.
Hajer Cherif, direttore generale dell'Osservatorio di informazione, formazione, documentazione e studi per la protezione dei diritti dell'infanzia, ha dichiarato che il 9,7% dei bambini di età compresa tra 5 e 17 anni in Tunisia è vittima di sfruttamento economico. A tal proposito, Cherif ha precisato che sono stati segnalati circa 700 casi di sfruttamento sessuale di bambini nel Paese, soprattutto di ragazze provenienti da zone rurali del nord-ovest. La conferenza di Tunisi è stata un'opportunità per i paesi della regione Mena, in particolare Egitto, Giordania, Libano, Marocco e Tunisia, per condividere esperienze su leggi e meccanismi da mettere in atto per contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani, in generale, e la tratta di minori, in particolare. Il direttore generale dell'Osservatorio tunisino di informazione, formazione, documentazione e studi per la protezione dei diritti dell'Infanzia ha evidenziato l'importanza di questi incontri volti a rafforzare il coordinamento tra i diversi soggetti interessati e sottolineato la necessità di incrementare gli studi sul fenomeno. (ANSAmed)
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