(ANSAmed) – SARAJEVO, 21 MAR – Una ventina di motociclisti
russi, i 'Lupi della notte', vicini al presidente Vladimir Putin
e che sono impegnati in un tour di 10 giorni nei Balcani lungo
2000 chilometri, sono arrivati ieri sera in Bosnia-Erzegovina,
nella Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba di
Bosnia), attraversando il confine serbo-bosniaco nell'estremo
nord-est del Paese, dove sono stati accolti da amici serbi con
in dono delle icone. Lo hanno reso noto i media.
Le autorità bosniache avevano nei giorni scorsi vietato
l'ingresso in Bosnia al leader dei 'Lupi', Aleksandar
Zaltostanov, il cui nome figura sulla 'lista nera' degli Usa a
causa dei suoi legami ed attività con i separatisti ucraini, e
il divieto riguarda anche Sasa Savic, cittadino serbo ritenuto
capo dei 'Lupi' nei Balcani. Entrambi Zaltostanov e Savic hanno
evitato per questo di entrare in territorio bosniaco.
Dopo Belgrado, Novi Sad e Sid in Serbia, i 'Lupi' in Bosnia
hanno visitato il monastero ortodosso di Bijeljina, e intendono
recarsi successivamente a Doboj e Banja Luka. In tutte le
località è prevista la visita a un santuario serbo-ortodosso,
istituzioni che a loro parere collegano la Serbia e la Rs con
la Russia.
La visita dei motociclisti russi ha causato inquietudine in
Bosnia, cosa che, secondo anche l'ambasciata Usa a Sarajevo,
incide negativamente sulla stabilità del Paese. L'opposizione
nella Rs, compreso il ministro della sicurezza bosniaco Dragan
Mektic, ha accusato il presidente Milorad Dodik di usare gruppi
paramilitari russi per intimidire avversari politici in vista
delle elezioni previste per il prossimo ottobre. (ANSAmed)
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