Secondo gli organizzatori il convegno, denominato 'No Lost Generation Tech Summit', intende proseguire nel lavoro cominciato in un'analoga conferenza lo scorso anno, che portò al varo di nuovi progetti comprese app per gli smartphone per migliorare l'arabo scritto e parlato, la condivisione di curricula digitali e il finanziamento di corsi di formazione per il computer a beneficio di cento ragazze rifugiate siriane. Nell'evento di quest'anno si parlerà tra l'altro delle soluzioni digitali per le questioni di genere e rappresentatività che i giovani nella regione si trovano ad affrontare. "Sette anni dopo l'inizio della crisi siriana - sottolinea Mark Chapple della società World Vision, tra gli organizzatori della conferenza - siamo di fronte ad una generazione di giovani costretti a lasciare le loro case che vogliono una istruzione migliore e un lavoro decente. Con questo evento intendiamo sviluppare il talento delle società tecnologiche, garantire investimenti privati e, soprattutto, ascoltare gli stessi giovani a proposito delle sfide che devono affrontare, per cercare delle soluzioni". (ANSAmed).
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