MADRID - Una motovedetta della Guardia Costiera spagnola ha tratto in salvo durante la scorsa notte 29 migranti, soccorsi su un'imbarcazione semiaffondata a 7 miglia dalla costa di Granada. Secondo alcune fonti, risultano disperse almeno altre cinque persone che erano sull'imbarcazione, avvistata da una nave mercantile e sul punto di naufragare per le cattive condizioni del mare. Una dozzina dei 29 migranti sono stati salvati dall'equipaggio della motovedetta Salvamar quando erano già in mare e sul punto di annegare. Fra loro, 4 donne delle quali in stato di gravidanza avanzata. I migranti sono stati trasferiti al porto di Motril, dove al momento dello sbarco, alle 3 della scorsa notte, sono stati assistiti dalla Croce Rossa e in parte trasferiti in ospedale con sintomi di ipotermia, mentre continuano le ricerche dei dispersi. Ieri nel porto di Motril sono sbarcate altre 45 persone di origini subsahariane soccorse dalla Guardia Costiera al largo della Isola di Alboran, a bordo di un barcone in difficoltà partito da Buyafar, sulla costa settentrionale del Marocco. Dall'inizio dell'anno, almeno 393 migranti sono annegati o scomparsi in mare nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere le coste europee, secondo i dati diffusi dal progetto 'Missing Migrants' dell'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (Oim). Nel tragico bilancio, aggiornato al 9 febbraio scorso, 85 delle vittime sono annegate mentre erano dirette sulle coste spagnole: 15 nell'aera dello Stretto di Gibilterra, una al largo di San Lucar de Barrameda (Cadice), due nel Mare di Alboran, 47 al largo di Melilla e gli altri in acque algerine o marocchine.
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