Come ha riferito in un comunicato il contingente italiano di Kfor, il gen. Cuoci, nel corso dell'incontro con i militari italiani e con il personale internazionale, ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti, sottolineando come il lavoro svolto dagli uomini e dalle donne appartenenti al MNBG-W sia sempre molto apprezzato dalle istituzioni e dalla popolazione del Kosovo.
I militari di Austria, Italia, Moldavia e Slovenia costituiscono il Comando e il Battaglione multinazionale di manovra del Multinational Battle Group West a guida italiana, con compiti di vigilanza e di protezione del Monastero di Decane in qualità di 'first responder' (primo responsabile).
Ha inoltre funzioni di controllo della libertà di movimento nel settore occidentale del Kosovo e della realizzazione di progetti CIMIC (Cooperazione Civile e Militare), tesi a migliorare l'utilità dei servizi a disposizione della popolazione kosovara, in particolare nell'ambito della sanità e della formazione scolastica e di pattuglie congiunte con la polizia kosovara e sincronizzate con le Forze Armate serbe in prossimità della linea di demarcazione amministrativa che divide il Kosovo e la Serbia (Administrative Boundary line) per prevenire attività illecite o violente. (ANSAmed).
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