Ne danno notizia fonti di polizia. Stando a quando emerso dalle indagini, i documenti erano falsificati nella Repubblica Dominicana, dove i migranti che entravano in maniera irregolare in Spagna cominciavano il viaggio. Questo prevedeva uno scalo in Turchia, per continuare in Grecia, dove ai migranti venivano consegnati passaporti dell'Unione Europea con fotografie di persone fisicamente molto simili, con i quali proseguire il viaggio fino in Spagna. L'organizzazione provvedeva poi a ritirare la documentazione illegale agli immigrati, una volta giunti sul territorio spagnolo, per rinviarla in Grecia perché fosse riutilizzata negli invii successivi.
L'arrestato, del quale non sono state diffuse le generalità perchè l'inchiesta è ancora aperta, acquistava passaporti a dominicani nazionalizzati in Spagna per usarli nel traffico.
(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA