La sentenza, che stabilisce tuttavia una responsabilità solo parziale del governo olandese, ha suscitato la rabbia e le proteste in aula di un gruppo di parenti delle vittime del massacro. Non è dunque escluso un ricorso alla Corte suprema olandese.
Per il giudice, le vittime avrebbero infatti avuto una possibilità di sopravvivere, se rimasti all'interno del compound olandese, pari solo al 30%. Una valutazione "del tutto arbitraria" secondo i legali delle famiglie.
Quella di oggi è solo l'ultima tappa in una serie di casi legali in Olanda riguardanti il ruolo del Paese nel massacro di Srebrenica, considerato l'apice sanguinoso della guerra in Bosnia. (ANSAmed).
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